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TIROCINI

Attraverso il tirocinio le aziende hanno la possibilità di valutare, conoscere e selezionare le risorse umane maggiormente rispondenti alle proprie necessità aziendali.

Attraverso un servizio finalizzato a:
- Garantire uniformità di servizio, nel rispetto della normativa regionale e nazionale
- Assicurare una rapida e efficace individuazione del candidato attraverso il servizio R&S
- Garantire tempi brevi e certi di attivazione del tirocinio e invio documentazione necessaria.
- Assicurare un processo centralizzato che prevede un costante monitoraggio dell’attività attraverso risorse specializzate.

Attività

- Selezione candidato (facoltativa)
- Preparazione Convenzione
- Preparazione Progetto formativo
- Preparazione documentazione Regione Toscana
- Monitoraggio Tirocinio
- Richiesta Rimborso Regione Toscana
- Formazione D.lgs.81/08 (attivabile su richiesta)*

COACHING

Attività di partnership con il cliente che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandolo a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale e lo sostiene nello sviluppo dei propri obiettivi professionali e personali.

Grazie all’attività svolta dal coach, i clienti sono in grado di apprendere ed elaborare le tecniche e le strategie di azione che permetteranno loro di migliorare sia le performance che la qualità della propria vita.

Ambiti di intervento

- Efficacia realizzativa e pianificazione a breve, medio e lungo termine
- Competenze umane e relazionali
- Transizioni di carriera
- Comunicazione e capacità organizzative
- Gestione e risoluzioni dei conflitti
- In ogni fase della vita in cui sia necessario un prossimo passo di progresso verso il futuro
- Alla fine di un ciclo professionale per definire ed orientare il nuovo

INTERVENTI PERSONALIZZATI

Piani formativi aziendali personalizzati in base allo specifico fabbisogno formativo

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI e PROFESSIONALI

Attività di analisi diagnostica che permette di individuare le esigenze di crescita professionale delle di un’organizzazione e di individuare i gap da colmare e gli obiettivi formativi.

L’attività si divide in tre fasi

1. Analisi dell’organizzazione: quali settori hanno necessità di intervento
2. Analisi del lavoro: cosa è necessario imparare per ottimizzare la performance
3. Analisi delle persone: chi deve essere formato e in quale ambito

VALUTAZIONE RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO

Descrizione

In Italia, il vigente quadro normativo, costituito dal d.lgs. 81/2008 e s.m.i., obbliga i datori di lavoro a valutare e gestire il rischio stress lavoro-correlato al pari di tutti gli altri rischi, in recepimento dei contenuti dell’Accordo europeo.

A tal proposito nel novembre del 2010 la Commissione consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro ha elaborato le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato individuando un percorso metodologico che rappresenta il livello minimo di attuazione dell’obbligo.

A sei anni dal lancio della metodologia, grazie al considerevole utilizzo della piattaforma online da parte delle aziende italiane, è stato possibile raccogliere un considerevole bacino di dati su cui si sono basate le principali attività istituzionali su questa tipologia di rischio.

Ecco che nasce l’edizione 2017 della procedura.

L’obiettivo principale della valutazione del rischio stress lavoro-correlato concerne l’identificazione di eventuali criticità relative a quei fattori di Contenuto del lavoro (carico di lavoro, orario, pianificazione dei compiti, ecc.) e Contesto del lavoro (ruolo, autonomia decisionale, rapporti interpersonali, ecc.) presenti in ogni tipologia di azienda e organizzazione.

Successivamente, partendo dall’analisi dettagliata delle criticità emerse, si prosegue implementando un’adeguata gestione del rischio, che consente di migliorare le condizioni di lavoro e dei livelli di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, impattando positivamente sulla competitività delle aziende e sulla qualità dei prodotti e dei servizi erogati.

La metodologia

HRC srl utilizza la metodica di lavoro suggerita dalle linee guida INAIL 2017.

Il percorso è in linea con gli obblighi di legge e scientificamente solido, basato su un approccio olistico e partecipativo, prevedendo il coinvolgimento coordinato e integrato dei lavoratori e di tutte le figure della prevenzione.

Tale proposta è basata sul modello britannico dei Management standard ed è contestualizzata, oltre che ai requisiti normativi, alle principali esperienze nazionali in tale ambito.

L’intero processo e i relativi strumenti di supporto sono fruibili in una piattaforma online ospitata sul sito web dell’Inail, alla quale HRC può accedere previa delega del datore di lavoro.

Tale piattaforma è realizzata con l’obiettivo di offrire alle aziende strumenti e tutorial utili per l’attuazione del processo di valutazione e gestione e, al contempo, dar vita a un sistema di implementazione continuo che, grazie alla raccolta sistematica di dati, permetta lo sviluppo delle attività di ricerca nel tempo.

FORMAZIONE FINANZIATA

HRC vuole offrire ai propri clienti, il miglior servizio al minor costo possibile.

Per questo operiamo nell’ambito della FORMAZIONE FINANZIATA, allo scopo di trovare per ogni azienda e per ogni progetto, la migliore soluzione.

Vi offriamo assistenza in tutte le fasi di gestione ed organizzazione delle attività finanziate, dall’individuazione del fabbisogno fino alla rendicontazione dei piani.

Due i principali canali di finanziamento

1) FONDI INTERPROFESSIONALI

Ogni mese, le Aziende italiane versano all’INPS il contributo obbligatorio per la disoccupazione involontari, corrispondente allo 0,30% della retribuzione dei propri lavoratori.

Alle aziende è data la possibilità di scegliere di destinare lo 0,30%, anziché all’INPS, a un Fondo Interprofessionale che accantona le risorse versate e le restituisce in ore formative da spendere.

L’adesione non comporta alcun costo ed è possibile rinunciarvi o cambiare Fondo in qualsiasi momento.

HRC collabora con i principali Fondi Paritetici Interprofessionali in Italia e accompagna le imprese nella scelta del fondo che meglio si adatta alle esigenze aziendali.

2) FONDO SOCIALE EUROPEO

Il Fondo Sociale Europeo (FSE) è lo strumento finanziario attraverso cui l’Unione europea sostiene e promuove le opportunità di occupazione e la mobilità geografica e professionale dei lavoratori e favorisce l’adeguamento alle trasformazioni industriali.

Quattro sono gli obiettivi tematici individuati per il Fse

•    promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori;
•    promuovere l'inclusione sociale e lottare contro la povertà;
•    investire in istruzione, competenze e apprendimento permanente;
•    migliorare la capacità istituzionale e un'efficiente amministrazione pubblica

HRC, in collaborazione con PEGASO NETWORK, realizza e gestisce progetti dedicati ad aziende, occupati, inoccupati.